sabato 16 febbraio 2008

cittadinanza

Finalità

  • Favorire una partecipazione attiva alla vita collettiva, contribuendo alla pratica della partecipazione attraverso la costruzione di conoscenza e consapevolezza sui diritti e doveri che si possono esercitare.

  • azioni che favoriscano l’esercizio di una cittadinanza attiva dei giovani e rafforzare la loro partecipazione effettiva alla vita democratica.””

l’educazione alla cittadinanza e alla ricerca di un dialogo fondato sull’esperienza dei giovani sono presupposti della partecipazione. Ma è necessario andare oltre, aprire nuovi spazi in cui giovani, educatori, operatori del settore giovanile e amministrazioni svolgano un lavoro collettivo, che potrà assumere un vero significato solo se condurrà a decisioni e a realizzazioni pratiche. Indissolubilità del binomio informazione e partecipazione””


La complessità e la diversità del mondo, insieme all’accelerazione dei cambiamenti in ogni ambito della vita ha reso necessaria la ridefinizione del senso della democrazia partecipativa e il riesame dello statuto del cittadino e della cittadinanza. Problemi come i movimenti estremisti, gli integralismi, la violenza, il razzismo, la xenofobia, lo scarso rispetto e la discriminazione delle minoranze, e l’esclusione sociale minacciano le democrazie ed evidenziano la necessità di attivare misure che fomentino la partecipazione e la difesa dei valori democratici tra i giovani.

L’interpretazione più ampia di cittadino e di cittadinanza propone un possibile nuovo modello per sperimentare come si vive insieme, superando i limiti dello “Stato nazionale” per passare al concetto di “comunità”, quali i contesti locali, nazionali, regionali ed internazionali in cui vivono gli individui.

In una logica di sviluppo di comunità diventa necessario ridefinire nuovi legami tra politica e società creando nuove forme di aggregazione e socializzazione che determinano trasformazioni sociali e culturali significative, attraverso la partecipazione. E all’interno di esse diventa fondamentale il ruolo delle politiche pubbliche che vede alleate l’amministrazione pubblica e la comunità, riconoscendo ai cittadini un ruolo attivo e partecipe nello svolgimento di attività di interesse generale, come sancito dall’art. 118 u.c. della Costituzione italiana .




Il disinteresse dei giovani per la vita politica, per la partecipazione, si basa sui problemi di comprensione del mondo. L’informazione che i principali mezzi offrono è spesso frammentaria, e si basa sul sentimento che sulla riflessione. Inoltre, i programmi televisivi di maggior consumo tra i giovani offrono un’immagine della vita e del mondo che ha poco a che vedere con la realtà, e che trova base del suo rifiuto per la politica e la partecipazione alla vita sociale.

Dal Libro Bianco della Commissione Europea “Un nuovo impulso per la gioventù europea”


E’ sul terreno, vale a dire là dove i giovani possono giudicare concretamente i risultati del loro impegno personale che si apprende cittadinanza attiva e si pratica la partecipazione.


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