La cittadinanza italiana
per nascita
per discendenza
per matrimonio
per naturalizzazione
È cittadino italiano per nascita:
1. il figlio di padre o madre italiani;
2. il figlio nato in Italia da genitori entrambi ignoti o apolidi (cioè "senza patria");
3. il figlio nato in Italia da genitori stranieri, ma solo se di uno Stato in cui la legge prevede che i figli non seguano la cittadinanza dei genitori (invece NON ACQUISTA LA CITTADINANZA chi è nato in Italia da genitori stranieri di uno Stato che prevede che i figli nati all’estero seguano la cittadinanza dei genitori, anche se attraverso dichiarazioni di volontà o formalità amministrative);
4. il figlio di ignoti trovato in Italia, se non venga provato il possesso di altra cittadinanza.
Puoi diventare cittadino italiano:
1) se tuo padre o tua madre o uno dei tuoi nonni sono stati cittadini per nascita.
È però necessaria una delle seguenti condizioni:
- che tu presti il servizio militare per lo Stato italiano e prima dichiari di voler acquistare la cittadinanza italiana;
- che tu sia assunto alle dipendenze dello Stato italiano, anche all’estero, e prima dichiari di voler acquistare la cittadinanza italiana;
- che tu risieda in Italia legalmente da almeno due anni, senza interruzioni, alla data in cui raggiungi la maggiore età e dichiari, entro un anno da quella data, di voler acquistare la cittadinanza italiana.
La dichiarazione di volontà va resa di fronte all’Ufficiale di stato civile. Servono i seguenti documenti: a) atto di nascita; b) certificato di cittadinanza italiana per nascita di tuo padre o tua madre o di uno dei tuoi nonni; c) certificato di residenza (se richiesto).
2) se sei nato in Italia, vi hai risieduto legalmente, senza interruzioni, fino al compimento della maggior età e dichiari, entro un anno dalla maggiore età, di voler acquistare la cittadinanza italiana.
Per la dichiarazione di volontà, sempre resa di fronte all’Ufficiale di stato civile, servono i seguenti documenti: a) atto di nascita; b) certificato di residenza.
3) se sei coniuge di un cittadino italiano, se risiedi legalmente in Italia da almeno sei mesi, oppure dopo tre anni dalla data del matrimonio (se non vi è stato scioglimento, annullamento o cessazione degli effetti civili e se non è in corso la separazione legale)
La domanda va presentata in cinque copie (di cui l’originale in carta da bollo da lire 20.000 e quattro fotocopie) al Prefetto della provincia di residenza dell’interessato, o all’Autorità Consolare italiana all’estero, e va indirizzata al Ministro dell’Interno.
Servono i seguenti documenti (anche questi in cinque copie, di cui l’originale in carta da bollo da lire 20.000 e quattro fotocopie): a) atto di nascita; b) certificato di residenza; c) estratto dei registri di matrimonio rilasciato dal Comune italiano presso cui è stato iscritto o trascritto l’atto di matrimonio; d) certificato di stato di famiglia; e) certificato generale del casellario giudiziale rilasciato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale; f) certificati dei carichi pendenti rilasciati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale; g) certificato di cittadinanza italiana del tuo coniuge; h) fotocopia autenticata del tuo permesso di soggiorno aggiornato; i) fotocopia di tutte le pagine scritte del tuo passaporto, autenticate da un notaio o dal tuo Consolato; l) certificato penale rilasciato dal tuo paese di origine, tradotto e legalizzato dall’Autorità Consolare italiana all’estero; m) una formale domanda al ministero degli Esteri italiano affinché dia il suo parere sull’acquisto da parte tua della cittadinanza italiana (N.B. la domanda non va fatta direttamente al ministero degli Esteri ma per mezzo della tua Autorità Diplomatica in Italia); n) fotocopia dell’ultima tua dichiarazione dei redditi autenticata da un notaio oppure dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà nella quale tu dichiari che la fotocopia presentata è copia conforme al modello consegnato a suo tempo agli uffici finanziari (in mancanza di questa fotocopia, dichiarazione sostitutiva di notorietà da cui si evinca la natura e l’ammontare dei tuoi redditi). ATTENZIONE: non puoi acquistare la cittadinanza per matrimonio se:
a) sei stato condannato per uno dei delitti contro la personalità internazionale ed interna dello Stato o per un delitto contro i diritti politici del cittadino;
b) sei stato condannato per un delitto non colposo (cioè compiuto con volontà) per il quale la legge preveda una pena di base non inferiore, nel massimo, a tre anni di reclusione;
c) sei stato condannato per un reato non politico ad una pena detentiva superiore ad un anno da parte di una Autorità Giudiziaria straniera, quando la sentenza sia stata riconosciuta in Italia;
d) sussistono, nel tuo caso specifico, comprovati motivi relativi alla sicurezza della Repubblica.
La cittadinanza per matrimonio è conferita con decreto del ministro dell’Interno, che deve essere registrato dalla Corte dei conti.
4) se sei "naturalizzato"
La richiesta di cittadinanza per naturalizzazione può essere fatta in uno dei seguenti casi: a) se tuo padre o tua madre o uno dei tuoi nonni sono stati cittadini italiani per nascita, oppure sono nati in Italia; in entrambi i casi, è però necessario che tu risieda in Italia da almeno tre anni; b) se hai prestato servizio, anche all’estero, per almeno cinque anni alle dipendenze dello Stato italiano; c) se sei maggiorenne e sei stato adottato da un cittadino italiano, e risiedi legalmente in Italia da almeno cinque anni dopo l’adozione; d) se sei apolide o rifugiato e risiedi in Italia da almeno cinque anni; e) se risiedi legalmente in Italia da almeno dieci anni; f) se sei cittadino di uno Stato membro della Unione Europea e risiedi da almeno quattro anni in Italia.
L’istanza va presentata in carta da bollo da lire 20.000 al Prefetto della tua provincia di residenza e va indirizzata al Presidente della Repubblica.
Servono i seguenti documenti: a) atto di nascita; b) certificato di stato di famiglia; c) certificato penale del tuo Paese di origine; d) certificato anagrafico di residenza quinquennale o decennale (in bollo da lire 20.000), a seconda che risiedi in Italia da cinque o dieci anni; e) copia del permesso di soggiorno dichiarata conforme all’originale dalla Questura;
f) attestazione in bollo da lire 20.000 dell’Ufficio Distrettuale delle Imposte Dirette relativa ai tuoi redditi dichiarati o comunque accertati; g) certificato generale del casellario giudiziale; h) certificato dei carichi pendenti rilasciato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale;
i) copia autenticata del tuo passaporto (al documento originale o alla fotocopia autenticata deve essere unita la traduzione ufficiale in lingua italiana, certificata conforme al testo straniero dalla competente autorità diplomatica e consolare oppure da un traduttore ufficiale).
La cittadinanza per "naturalizzazione" è concessa con decreto del Presidente della Repubblica, sentito il Consiglio di Stato, su proposta del Ministro dell’Interno.
Il decreto deve essere registrato dalla Corte dei Conti. Il decreto non ha effetto se la persona cui si riferisce non presta, entro sei mesi dalla notifica del decreto stesso, il giuramento di essere fedele alla Repubblica e di osservare la Costituzione e le leggi dello Stato.
5) se sei figlio minorenne di chi acquista o riacquista la cittadinanza e convivi con il genitore alla data in cui questi acquista o riacquista la cittadinanza.
Devono però ricorrere due condizioni:
- che la convivenza sia stabile ed effettiva;
- che la convivenza sia attestata dal certificato di stato di famiglia o altra idonea documentazione.
ATTENZIONE: ai fini dell’acquisto della cittadinanza si ritiene "legalmente residente" in Italia chi ha adempiuto alle norme sull’ingresso e l’iscrizione anagrafica (permessi di soggiorno,.ecc.).
INOLTRE: tutti i documenti in lingua straniera devono essere accompagnati dalla traduzione giurata redatta in carta da bollo da lire 20.000.
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